14 febbraio 2000
Cara Daniela,

 Non ho letto il libro “La voce segreta” di Maria Pitzorno. Magari lo leggerò se lo trovo.
Mi complimento con tè perché ti piace evidentemente leggere. Lo sai perché l’ho ca-pito? Perché mi dici non solo il nome del libro, ma anche dell’autore. Magari piacerebbe anche a te diventare una scrittrice. E magari lo diventerai. Perché non potrebbe essere così?
La cosa più importante per diventare un artista è certo avere del talento. Ma anche provar piacere a cogliere i particolari. Paul Valery, un grande scrittore, poeta e saggista francese diceva che in fondo la differenza tra un genio come Leonardo ed un uomo comu-ne è che per il genio ogni cosa è piena di particolari che loro ricordano in modo vivo. Una casa è grande o piccola, ha tante finestre tre con le persiane aperte e due chiuse, le tego-le marsigliesi, cinque camini, ha tre pini attorno, eccetera. Un uomo comune ricorda  quel-la stessa casa come una macchia bianca all’orizzonte. 
Il tuo dipinto ha bei colori ed anche dei puntini. Forse quei puntini sono più importanti di tutto. E’ il segno che sai cogliere i particolari?
Auguri per il tuo futuro di scrittrice. Comunque, per non perdere tempo, puoi comin-ciare subito. Diario, raccolta di pensieri, scrivere a zio Lucio…
Non ho animali domestici. E nemmeno tigri od elefanti. Ho avuto gatti e cagnolino. In passato. Mai una tartaruga. Nel giardino c’era però un riccio. Girava anche un rospo. E-scargot a volontà, con e senza guscio.

Ciao